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L’Amore del Padre!


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di David Wilkerson
17 Gennaio 1994
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Non molto tempo fa la rivista Newsweek pubblicò una storia di copertina intitolata: “Un Mondo Senza Padri”. L’argomento principale era sulle famiglie Afro-Americane e l’allarme crescente di bambini che crescevano senza padre. Considerate per esempio che:

Ad Hannah House, New Life for Girls and Teen Challenge Home for Women ( La Casa di Anna, nuova vita per le ragazze e la casa del Teen Challenge per le donne), uno degli sforzi più grandi che devono compiere le donne coinvolte nel programma, è quello di perdonare i loro padri o patrigni che le hanno molestate mentre erano giovani. Molte di queste giovani donne hanno speso anni di battaglie contro il ricordo terrorizzante di un padre o patrigno guidato dalla lussuria. Una delle ragazze di Hannah House ha avuto un periodo di tempo molto difficile cercando di perdonare il proprio padre biologico che l’aveva resa incinta. Lo Spirito Santo ha recentemente aiutato questa giovane donna a perdonarlo, proprio prima che morisse. Ma la sua vita è stata segnata da questo brutale peccato.

Vi ho portato tutti questi esempi per ricordarvi quanto sia difficile per molte persone pensare a Dio come ad un Padre amorevole. Essi vedono Dio attraverso gli occhi delle passate esperienze avute con un padre od un patrigno empi. Veramente molto pochi degli uomini e delle donne che si rivolgono a noi per un aiuto, possono raccontare di un padre che fosse normale ed amorevole. I loro padri li hanno abbandonati o feriti o afflitti. È tutto così triste, così tragico.

L’argomento non è nuovo, è stato predicato per anni. È a conoscenza di tutti che migliaia di cristiani non credono che Dio li ami, perché i loro padri terreni li hanno trattati in modo sbagliato. Con questo messaggio non voglio solo parlare loro, ma anche a quelli che non hanno così offuscata la vista del Padre celeste. In verità ci sono stati moltissimi che hanno avuto buoni padri ed una vita familiare solida, che amano il Signore e camminano in giustizia, ma che non hanno ancora scoperto la profondità dello speciale amore del nostro Padre celeste!

Molti di noi conoscono le Scritture e la teologia che riguarda il grande amore di Dio verso i Suoi figli. Ma pochissimi di noi hanno imparato come appropriasi di quell’amore. Noi non gioiamo dei gloriosi benefici di averlo!

Nella mia vita mi sono accorto di molti ostacoli nel conoscere l’amore di Dio, dei blocchi che mi impedivano di appropriarmi e di vivere nell’assoluta libertà dell’amore del Padre. Ed io credo che questi ostacoli impediscano una moltitudine di altri cristiani.

Lasciate che vi elenchi solo tre di questi impedimenti che ci trattengono dall’entrare pienamente nello speciale amore che il Padre ha per noi.


1. Noi realmente non crediamo a quello che Dio dice di se stesso!


Ascoltate come Dio descrive Se stesso a Mosè:

“Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco in bontà e fedeltà,che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l'iniquità, la trasgressione e il peccato” (Esodo 34:6-7). Il Signore afferma che Egli è tutto questo “ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l'iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!” [verso 7]).

Quando siamo nel mezzo delle nostre prove e tribolazioni, dimentichiamo che Dio ci ha parlato della Sua propria natura. Ma se anche crediamo in Lui solo in quei momenti, avremo una grande certezza nella nostra anima!

Da una copertina all’altra, la Bibbia ci parla per la voce di Dio, rivelandoci quanto affettuoso ed amabile Egli sia. E ci parla ripetutamente del nostro Padre:

Quando vi disponete a lodare il Signore in preghiera, siate molto attenti a quale immagine di Dio portate alla Sua presenza! Dovete essere pienamente convinti che Egli vi ama e che Egli è quello che dice di essere!

La più grande bugia del diavolo è farvi credere che Dio è più desideroso di giudicarvi e condannarvi di quanto Egli voglia salvarvi, benedirvi e liberarvi. Satana cerca di fare con voi quello che fece con Giobbe. Egli piantò nella sua mente una veduta perversa del Padre!

Giobbe esclamò: “Ma ora tu conti i miei passi, tu osservi i miei peccati; le mie trasgressioni sono sigillate in un sacco, e alle mie iniquità, altre ne aggiungi.” (Giobbe 14:16-17). Giobbe accusava Dio di essere una “spia nel cielo”! Stava dicendo: “Signore tu mi hai seguito per vedere se io avessi sbagliato. Tu non hai perdonato e dimenticato i miei peccati, Tu hai evidenziato ogni mossa falsa che ho fatto! Stai mettendo tutti i miei peccati in un sacco, conservandoli per il giudizio contro di me. Si stanno accatastando, ed uno di questi giorni Tu me li metterai davanti!” (vedi Giobbe 14)..

Questa è l’immagine che molti di noi hanno del nostro Padre celeste! Crediamo che Egli attenda la nostra caduta, in modo che ci possa giudicare, prenderci qualcosa, distruggere quello che è prezioso per noi!

Ma potete ben vedere quanto sia perversa questa visione che abbiamo di Dio, dopo qualunque cosa Dio ci abbia detto a proposito del Suo amore, della Sua dolce misericordia e della Sua infinita compassione verso di noi? La verità è che Dio non stava affatto spiando Giobbe. Egli era così pieno d’amore e rispetto per Giobbe che si stava vantando di lui con il diavolo e con tutti gli abitanti del cielo! Egli diceva: “Avete mai visto un uomo come questo, che mi ama così tanto? Il Mio servitore Giobbe è un uomo giusto, senza malizia!”

Proprio nel momento che vai a Dio con il capo chino, scoraggiato, pensando di avere sbagliato verso di Lui, Egli si sta vantando di voi! Egli dice agli angeli: “Guardatelo, ogni volta che sbaglia si pente subito. Viene a me di continuo. Non è meraviglioso?”

Eppure Giobbe andava alla presenza del Signore avendo perduto tutto il senso dell’amore di Dio e della sua dolce misericordia nei propri riguardi. Giobbe mormorava: “…così tu distruggi la speranza dell'uomo.” ( Giobbe 14:19).

È questo il modo nel quale vedi il Padre celeste? Pensi che Egli sia così stanco e deluso delle tue cadute e della tua debolezza che sia pronto a castigarti, giudicarti, permettere ai tuoi peccati di accatastarsi contro di te? Lo vedi come fosse arrabbiato con te, permettendo al diavolo di terrorizzarti? Oh, questo Lo addolora più di qualunque cosa!


Il Padre ha due tipi di amore:
un amore universale verso tutti i peccatori
ed un amore speciale per tutti coloro che sono nella Sua famiglia!


Dio ha un amore universale per il genere umano che può essere accettato da chiunque viene a Lui con pentimento. Ma c’è nel cuore di Dio anche un altro particolare amore, una amore speciale per i propri figli!

Dio ha sempre avuto un popolo scelto, speciale per Se Stesso, nel quale Egli ha riposto il Suo grande amore. Una volta era solo Israele l’unico oggetto di questo amore speciale:

“Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.

Il SIGNORE si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo,

ma perché il SIGNORE vi ama: il SIGNORE vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, dalla mano del faraone, re d'Egitto, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri.” (Deuteronomio 7:6-8)

Dio aveva diretto queste parole verso Israele. Ma, oggi, se tu hai ricevuto Gesù come salvatore e Signore, se sei stato adottato nella famiglia di Dio, e Lui è il tuo amorevole Padre, anche tu puoi afferrare quanto speciale sei per Lui! Tu sei il destinatario dell’amore speciale di Dio! E di seguito puoi vedere le parole che ti rivolge:

“Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.” (1Pietro 2:9-10)

Un tempo non eravate l’oggetto del Suo amore particolare, ma ora lo siete! Siete stai riconciliati con il Padre ed Egli vi ama di un amore speciale, proprio ora, in questo momento!

È importante che non veneriate il Suo giudizio più che il Suo amore! Satana viene a te nelle tue ore di debolezza e di caduta e vi martella con ogni versetto della Scrittura che parla della collera di Dio contro il peccato. Certamente Dio giudicherà il peccato. Ma Satana prenderà questi versetti fuori dal loro contesto, usandoli per iniettare la paura nelle vostre menti:

Ho udito pastori che hanno preso questi versi fuori dal loro contesto e aggravato con essi le loro pecore. Ma in ognuno di questi passi Dio si stava indirizzando ad una nazione ribelle ed ipocrita. Egli stava dicendo: “Nel vostro presente stato non posso perdonarvi – perché voi non un avete un cuore pentito, che mi cerca per perdono e misericordia. Il vostro cuore è volto verso i vostri peccati!”

Tutti questi terribili versi sono diretti agli ipocriti che rifiutano di odiare il proprio peccato. Se tu sei un ipocrita, Dio verrà da te con queste parole come un martello, non per ferirti, ma per spezzare la tua durezza, per farti tornare ad avere un cuore pieno d’amore per Lui. Ma queste parole dure non vengono mai dirette ai figlioli pentiti, che sono stati cosparsi dal sangue di Gesù, e che si volgono sempre pentiti al loro Padre celeste! Ma troppi di noi permettono a questi terribili versetti di bloccare qualunque visione dell’amore di Dio!


2. Noi non confidiamo nel fatto che Dio conosce ciò che è meglio per noi!


Ci sono momenti in cui Dio toglie qualcosa da noi. E ci sono momenti nei quali preghiamo per cose che pensiamo necessarie, ma Dio non c’è le dà. Ciò nonostante: “Poiché il SIGNORE conosce la via dei giusti…” (Salmi 1:6). Ed un giorno avremo la prova che è stato per il nostro beneficio e per il Suo regno!

Vedete, la più vera soddisfazione nella vita è compiere la perfetta volontà di Dio, essere nella Sua perfetta volontà, vivere in accordo alle Sue scelte. Ma molti di noi sono convinti che solo noi conosciamo ciò di cui abbiamo bisogno per essere appagati e felici. Ed in molti casi ciò che pensiamo essere la cosa migliore per noi, potrebbe rovinarci!

Mai nella storia del genere umano Dio ha tolto qualcosa da un Suo figliolo, eccetto che per dargli qualcosa di meglio, più bello, più soddisfacente. Il meglio che viene da Dio non è qualcosa di cui aver paura – è sempre qualcosa che ci soddisfa al massimo. Non solo Egli conosce ciò che è meglio per te, vuole che tu abbia ciò che è il Suo meglio!

Se noi crediamo veramente in questo, che tranquillità, che pace e gioia ciò produrrà in noi! Non dovremo più preoccuparci di come vanno le cose; sapremo che siamo resi liberi da ogni legame! Diremo: “Signore, se stai togliendo questo da me ciò significa che Tu hai qualcosa di meglio per me. Quindi toglilo!”

Ho udito molte giovani donne dire: “Vorresti dire che Dio sta cercando di togliermi il fidanzato? È la mia vita, non c’è nessuno come lui. Se lo perdo, ho perduto tutto!”

L’ho visto accadere molte volte. Quando perdono il loro fidanzato, gridano: “Voglio morire!”. Ma penso in me stesso: “Se tu ti volgi al Signore con tutto il tuo cuore e Lo ami, sarai sorpresa di quello che sta per arrivare!”

Quindi arriva un giovane uomo, uno che è molto meglio di quanto ella potesse immaginare, uno che segue veramente la volontà di Dio ed i Suoi ordini divini. E quando lei guarda nel proprio passato, per la persona di cui si sarebbe accontentata, esclama: “Grazie Dio per non avermi permesso di accettare niente di meno di ciò che è il meglio per me!”

C’è una ragazza inglese nel nostro gruppo che era fidanzata, in procinto di sposarsi con un giovane piacevole, ma Dio le disse chiaramente di deporre tale relazione sull’altare. Il Signore disse: “Questo non è per te. Io ho pianificato qualcosa d’altro e questo giovane non è in quel piano!”

Quindi lei ruppe il fidanzamento, poi fu chiamata ad un ministerio speciale che la soddisfa pienamente. Ora lei viene usata in una maniera meravigliosa. Dio le sta provvedendo ciò che Egli ha determinato e che è molto meglio!

Miei cari, abbiamo bisogno di rimanere tranquilli nelle amorevoli mani del nostro Padre! Abbiamo bisogno di arrivare a quel punto di fiducia, dove possiamo affermare: “Io ho un Padre amorevole che vuole ciò che è veramente il meglio per me. Egli conosce ogni cosa!”

Come fece Giobbe ad arrivare finalmente in un luogo di riposo? Si persuase che Dio sapeva ciò che stava facendo e che tutto era sotto il suo controllo! Giobbe disse: “Ma la via che io batto egli la conosce; se mi mettesse alla prova, ne uscirei come l'oro.” (Giobbe 23:10).

Potreste chiedervi: “Dio vuole eliminarmi se pecco o cado mentre attendo il Suo meglio? So di non essere perfetto, questo significa forse che perderò il Suo meglio se io vengo meno?”

Questo è il punto dove si trovano molti cristiani oggi. Vedono Dio al lavoro nelle loro vite, sanno che Lui vuole che arrivino al Suo meglio, eppure continuano a chiedersi: “che succederà se sbaglio? Che accadrà se commetto qualche errore e Dio si inquieta o diventa impaziente con me? Non avrò il compimento delle Sue promesse? Dovrò accettare qualcosa di meno di ciò che è il Suo meglio?”

No, mai! Voglio darvi una meravigliosa illustrazione mostrante che l’eterno proposito di Dio non sarà ostacolato dalla vostra debolezza o dai vostri errori. Se il vostro cuore è diretto verso Dio, se vi volgete a Lui e Lo cercate con tutto il vostro cuore, niente potrà cambiare il Suo piano per voi!


Considerate la misericordiosa maniera d’agire di Dio verso Efraim,
che aveva recato vergogna al Signore!


“…perché sono diventato un padre per Israele, ed Efraim è il mio primogenito.” (Geremia 31:9).

Efraim era la più grande tribù d’Israele ed erano le persone più vicine al cuore di Dio. Il Signore aveva un eterno proposito verso questa tribù benedetta, ma Efraim si sviò ed addolorò Dio. Peccarono contro la luce, la grazia e la benedizione più di chiunque altro in Israele!

Ma Dio abbandonò la peccaminosa Efraim? Proprio il contrario: il Signore disse che Efraim sarebbe stato un popolo libero e riscattato! Avrebbero vissuto in mezzo alla grassezza, significando le grandi benedizioni di Dio!

Che cosa vedeva Dio in Efraim? Avevano un cuore pentito, una vergogna verso il peccato, una spontanea volontà di tornare al Signore! A dispetto di tutte le loro mancanze, questa caratteristica attirava il cuore di Dio verso di loro!

Quando una forte parola profetica veniva data ad Efraim, essi rispondevano. Quando gli veniva impartito un rimprovero, essi piangevano sui loro peccati. Anche se seguivano il loro sviamento, avevano la buona volontà di ritornare a Dio. Ed al massimo del loro sviamento, Dio afferma:

“Efraim è dunque per me un figlio così caro? Un figlio prediletto? Da quando io parlo contro di lui, è più vivo e continuo il ricordo che ne ho; perciò le mie viscere si commuovono per lui, e io certo ne avrò pietà», dice il SIGNORE.” (Geremia 31:20)

Dio stava affermando: “A dispetto delle mancanze e delle debolezze di Efraim, Io vedo uno spirito pentito. Non toglierò il Mio diletto amore. Il Mio eterno proposito per Efraim andrà avanti come lo ho pianificato!”

Amati, Dio ha un piano per la vostra vita, per essere certo che voi torniate a Lui! Egli sta per compiere il Suo proposito per voi, non importa cosa stiate attraversando o quanto siano dure le vostre prove. Dio sta mettendo molta cura nel pianificare il vostro futuro!

Ho una parola profetica per qualcuno che sta leggendo questo messaggio: Tu non puoi giudicare l’eterno proposito di Dio per te attraverso quello che provi o pensi. Potresti essere troppo focalizzato sui tuoi errori o peccati per riuscire a giudicare correttamente. Dio vuole dirti nello spirito: “Mantieni il tuo cuore umile davanti a Me. Credi alla Mia Parola riguardo alla Mia natura, che sono un Padre tenero e amorevole, che ho investito molto su di te e non voglio che tu te ne vada. Tu sei il mio diletto figliolo e voglio liberarti!”

“Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant'è grande il loro insieme!” (Salmi 139:17). “Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il SIGNORE: «pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.” (Geremia 29:11). Dio ci sta quindi dicendo: “Non sono incline a pensare al male, la giudizio ed al castigo verso di te. Penso cose buone, Io sono al lavoro per pianificare la tua vita! State forti e vedete la salvezza del Signore. Immergetevi nel Mio amore!”

Questo è il tipo di padre che serviamo! Non Uno che ha malvagi pensieri di giudizio e vendetta, ma Uno che ha buoni pensieri verso di noi, di pace e speranza fino alla fine dei nostri giorni!

In qualità di credenti abbiamo due opzioni: Possiamo credere a ciò che Dio dice di Se Stesso, che Egli ci ama e che ci sostiene attraverso tutte le prove; che Egli è al lavoro, aprendo e chiudendo tutte le porte per noi; e che quando noi falliamo Egli non si adira con noi, ma ci corregge nel Suo benevolo amore.

Oppure possiamo credere alla terribile alternativa: che Dio ci permette di essere ingannati dal diavolo e che ci ha lasciato a difenderci da soli!

Potreste dire: “Io non vedo l’evidenza che Dio sta facendo qualcosa per cambiare la mia terribile condizione. Il mio dolore sembra non aver mai fine. Ho aspettato a lungo. Ma quanto dovrà durare tutto ciò?”

Durerà il tempo necessario che un santo, onnipotente Dio metta tutti i pezzi insieme! Egli ha così tanti propositi per te ed il tuo futuro, che non puoi annoverarli! Sono più numerosi che i granelli di sabbia del mare!

Dio dette a Davide una promessa che avrebbe stabilito una casa, un reame eterno che sarebbe durato in eterno. Anche attraverso tutte le prove di Davide, i suoi peccati e disgrazie, il proposito di Dio non è stato impedito. Anche quando la vergogna coprì Davide e la sua famiglia, mantenne ferme le promesse di Dio e non se ne dipartì.

Alla fine, quando Davide fu vecchio ed i suoi capelli grigi ed ancora non aveva visto pienamente soddisfatta la promessa, ebbe a dire: “Non è così della mia casa davanti a Dio? Poich'egli ha stabilito con me un patto eterno, ben regolato in ogni punto e perfettamente sicuro. Non farà egli germogliare la mia completa salvezza e tutto ciò che io bramo?” (2Samuele 23:5). Stava dicendo: “Ancora non lo vedo completato, ma io sono certo della Parola di Dio per me. Egli porterà ogni cosa a compimento!”

Davide riposò nella conoscenza che Dio sapeva bene come portare a compimento la Sua Parola: “Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato e anche la mia carne riposerà nella speranza;” (Atti 2:25-26).


3. Noi abbiamo considerato tutto questo come troppo bello per essere vero,
che possiamo servire il Signore tutti i nostri giorni con allegrezza e senza paura!


Il desiderio di Dio per noi è che noi siamo così convinti del Suo tenero amore, così persuasi che Egli è al lavoro portandoci verso ciò che è meglio, che noi possiamo avere continua gioia ed allegrezza nel nostro cammino con Lui!

Mosè mise in guardia Israele: “Per non avere servito il SIGNORE, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, servirai i tuoi nemici che il SIGNORE manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa…” (Deuteronomio 28:47-48).

Egli ci dice oggi: “Sii allegro e gioisci in quello che ho già fatto per te! Se te ne vai in giro abbattuto, mormorante e lamentandoti, sarai eternamente affamato e nudo spiritualmente, una preda per i tuoi nemici!”

Dio vuole che crediamo così forte nel Suo amore per noi, che siamo testimoni dell’allegrezza e della gioia! Egli vuole predicatori che siano allegri nel cuore, con una gioia che è fondata sulla verità. La Sua verità produce una ricchezza di gioia che scorre naturalmente al di fuori dal cuore: “Servite il SIGNORE con letizia, presentatevi gioiosi a lui!” (Salmi 100:2). “Fece uscire il suo popolo con letizia, e i suoi eletti con grida di gioia.” (Salmi 105:43).

“Rallegratevi nel SIGNORE ed esultate, o giusti! Gioite, voi tutti che siete retti di cuore!” (Salmi 32:11). “Ma i giusti si rallegreranno, trionferanno in presenza di Dio, ed esulteranno di gioia.” (Salmi 68:3).

Mi chiederete: “Quanto a lungo potrà durare questa allegrezza e gioia nel mio servizio al Signore?” Molti cristiani credono che esse perdurino solo per una stagione di refrigerio che viene dall’alto, oppure durino fino a che le cose vanno bene.

No, noi possiamo avere gioia in ogni tempo! Questo è esattamente ciò che la Bibbia afferma: “Saziaci al mattino della tua grazia, e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni.” (Salmi 90:14). “Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia.” (Isaia 65:18).

Noi siamo la “Gerusalemme dall’alto”, rinati e viventi per Lui con uno spirito di allegrezza e gioia! Ed il nostro amorevole Padre celeste ci ha dato per fondamento una solida roccia per la nostra gioia ed allegrezza: “… ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.” (Giovanni 16:33).

Abbiate fede nel Padre, credete alla Sua parola su Se Stesso e vedete la sua allegrezza sparsa sulla vostra vita.

Alleluia!

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Permesso per l'uso concesso da World Challenge, P.O. Box 260, Lindale, TX 75771 USA.


Tradotto in Italiano da Carmelo D'Amico

Tutte le citazioni sono tratte da "La Sacra Bibbia Nuova Riveduta"
Copyright (c) 1994, Società Biblica di Ginevra / CH-1211 Ginevra


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