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Una nazione vittima dell'inganno!


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di David Wilkerson
15 Febbraio 1999
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In una lettera ai cristiani di Tessalonica, Paolo parla di un evento futuro che chiama "il giorno del Signore". Egli scrive:

"Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione" (II Tessalonicesi 2:1-3).

Alcuni teologi pensano che il "giorno del Signore" a cui Paolo si riferisce sia il giudizio finale. Invece, io credo, insieme alla maggior parte degli studiosi, che Paolo stia parlando della seconda venuta di Cristo. Ed egli stesso afferma che il ritorno di Gesù non avrà luogo prima che succedano due cose:

1. Si verificherà una grande apostasia. Molti di quelli che una volta hanno conosciuto Dio si allontaneranno dalla verità del vangelo che avevano sperimentato.

2. Sarà "manifestato" l'Anticristo, ossia l'uomo del peccato.

Per chiunque ami Gesù, dovrebbe essere ovvio che si sta già verificando un "allontanamento". Molti credenti di oggi, come d'altronde tanti cristiani nelle ultime diecine di anni, sono cresciuti in un clima di freddezza nel loro amore per Dio. Tenendo presente questo fatto, vorrei mettere in rilievo l'altro punto indicato da Paolo, e cioè che il giorno del Signore non arriverà finché "non sia stato manifestato l'uomo del peccato".

Cosa intende esattamente dire Paolo con questa frase? Sta dicendo che Gesù non tornerà fino a quando l'Anticristo non sarà posto sul trono, come un dominatore mondiale, e tutti conosceremo la sua identità? Non credo. Paolo sapeva che Cristo potrebbe ritornare in qualsiasi momento. Gesù stesso dice che verrà nel momento più inaspettato, in un batter d'occhio. 

Credo che possiamo scoprire quello che voleva dire Paolo, nel suo uso della parola "manifestato". Il senso greco, in questo caso, è "svelato". Credo che Paolo stia dicendo: "Gesù non verrà fino a quando l'intero piano ed il progetto dell'Anticristo non siano scoperti, e la chiesa non ne sia conscia".

Naturalmente, il piano dell'Anticristo è già spiegato nelle scritture. Paolo afferma: "Il mistero dell'empietà è già in atto ... " (II Tessalonicesi 2:7). Vuol dire che c'è una forma di peccato misteriosa, che anche adesso è all'opera e che ci porterà all'Anticristo. Apparentemente, si tratterà di uno spirito di iniquità che cadrà sull'umanità perduta, incatenando in maniera così potente il cuore delle persone, che l'uomo del peccato potrà raggiungere il potere molto rapidamente.

Ma c'è un altro significato per l'espressione "mistero dell'empietà". Essa viene da una radice greca che significa "iniziazione silenziosa". Paolo sta parlando di una iniziazione segreta al culto dell'Anticristo, un influenza diabolica e subdola che egli stesso vedeva diffondersi ai suoi tempi.

E' proprio ai nostri giorni che questo stesso spirito misterioso è giunto al culmine del suo potere di seduzione e sta preparando grandi masse di persone ad accettare l'uomo del peccato. Ogni giorno, migliaia di persone subiscono un lavaggio del cervello silenzioso e segreto, per essere iniziate alla sua sottomissione. Quest'opera satanica si sta verificando in maniera tanto rapida ed efficace, che l'uomo del peccato potrebbe assumere il potere in un futuro non troppo lontano.

Non è necessario che vediamo una rivelazione fisica dell'Anticristo prima che Gesù sia di ritorno. Il suo spirito satanico è già stato manifestato in migliaia di credenti che hanno subito il lavaggio del cervello!


Paolo spiega chiaramente il "Mistero dell'empietà"


Paolo dice che il mistero è semplicemente questo: Satana ha intenzione di sedurre masse di persone e portarle in una profonda illegalità! La parola greca che Paolo usa e che viene tradotta con "empietà" vuol dire, letteralmente, "illegalità". Quindi, il mistero è di "illegalità", il che vuol dire che moltitudini di persone saranno condotte ad agire al di fuori di leggi o restrizioni.

Ma questa illegalità non è semplicemente una ribellione contro le leggi umane. Non si rivolge contro le autorità civili, non riguarda il compimento di furti, rapine od omicidi. Queste cose provocano senz'altro l'ira di Dio, però il mistero dell'empietà va molto più in profondità. E' un totale rigetto della verità che è in Cristo; un porsi completamente al di fuori della santa parola di Dio e dei suoi comandamenti. E' una ribellione contro le restrizioni contenute nelle sacre scritture!

Oggi, nella nostra nazione, questo spirito di illegalità è dilagante. E' proprio questa la forza che sta dietro la legislazione che cerca di bandire Dio dalla nostra società. E' lo stesso spirito che Satana utilizzò per ingannare Eva. Egli le disse, in molti modi: "Dio è accondiscendente, egli non vi punirà per la vostra disubbidienza. Potete mangiare il frutto ed indulgere alla vostra concupiscenza. Non pagherete affatto per questo!"

Era una mortale bugia di origine infernale. Oggi, Satana sta usando la stessa bugia contro i cristiani, per far avanzare il suo mistero di illegalità. Giorno dopo giorno, egli fa credere a masse di credenti di poter indulgere ai loro peccati senza dover pagare alcun prezzo. E' un piano demoniaco per pervertire il vangelo della grazia di Cristo, e trasformarlo in un messaggio di licenziosità!

Tragicamente, molti cristiani tiepidi stanno soccombendo davanti a questo spirito di illegalità. Alcuni sono stati già iniziati al culto dell'Anticristo. Essi sono pronti ad accettare l'uomo del peccato, che sta per comparire sulla scena, facendo miracoli e risolvendo i problemi.

Forse tu pensi: "Non sarò mai ingannato per seguire l'Anticristo". Ma Paolo afferma che l'Anticristo otterrà il potere perché la gente sarà accecata ed ingannata dal proprio peccato: "La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati" (II Tessalonicesi 2:9-10).

Satana ingannerà moltitudini di persone convincendole con una bugia sottile ma potente. Quale sarà questa bugia? Egli convincerà il mondo così come convinse Eva: "Dio non punisce per il peccato!"

Paolo dice che l'imbroglio verrà "... con ogni tipo d'inganno ... perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati" (verso 10). E quindi aggiunge: "Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna" (verso 11); (la King James così traduce: "Per questa ragione Dio manderà loro un forte inganno..." N.d.T.).

L'apostolo sta dicendo: "Quelli che rifiutano di ubbidire e rispettare la parola di Dio cadranno in un grande inganno. In un primo tempo, faranno l'occhiolino al loro peccato e lo giustificheranno. Ben presto andranno alla ricerca di un messaggio di grazia a buon mercato. Inventeranno una grazia che va ben oltre quello che Dio intendeva. La sua grazia non conduce mai alla licenziosità. Essa conduce sempre al ravvedimento!"


La nostra nazione è proprio in questo momento
in preda ad una grande delusione!


Oggi l'America è sotto il potere seduttore della bugia satanica. Però, prima che vada avanti, per favore sappiate che qui non parlo da democratico o da repubblicano. Quello che ho da dire non ha nulla a che fare con la politica, ma tutto a che fare con la verità spirituale. Il fatto è che i capi della nostra nazione hanno messo completamente da parte la parola di Dio, non mostrando alcun rispetto per la verità biblica. Adesso Dio ha permesso che un inganno cadesse su di noi!

La menzogna demoniaca che oggi sta coprendo l'America è una pace falsa. E' la convinzione che possiamo fare tutto quello che vogliamo senza paura di conseguenze. Abbiamo già attraversato la linea di questo inganno, ed ora il giudizio è inevitabile.

In Romani 1, Paolo mostra questo divino giudizio. Egli parla di quelli che una volta si erano attenuti alla verità biblica, ma più tardi hanno cercato di soffocare la verità con l'ingiustizia. In altre parole, hanno cercato la parola di Dio ed i loro desideri allo stesso tempo. Per questo il Signore li ha abbandonati ad una mente reproba. Volevano credere ad una menzogna, ed egli ha mandato un grande inganno su di loro!

Proprio questa è la situazione della nostra nazione, in questo momento. Il Presidente ha detto al paese intero: "Non ho commesso questo peccato", ma più tardi è stato indagato proprio per quel fatto che aveva negato. Oggi, l'80% degli americani ha chiuso un occhio sia sul peccato che sulla menzogna, dicendo che nessuno dei due fatti è importante. Come profetizzato, la verità viene calpestata per la strada.

Gli americani giocano in borsa come marinai ubriachi, e prosperano. Ancora: un rapporto sostiene che il 65% degli studenti universitari hanno rapporti sessuali extra matrimoniali e dicono che in questo non c'è nulla di male. Gente di tutte le età tratta la legge di Dio a casaccio, pensando: "Sto bene, e quindi quello che faccio deve essere bene!"

Adesso questo atteggiamento si è insinuato nella chiesa. Moltitudini di cristiani guardano video a luci rosse o navigano su Internet indulgendo alla pornografia. Una volta la loro coscienza li avrebbe tormentati. Adesso invece pensano: "Tutti i nostri leader vanno avanti così. Tutti lo fanno. Perché proprio io non posso?" Sono caduti nell'inganno demoniaco!

E' vero, dalla capitale della nostra nazione sentiamo provenire costantemente menzogne, occultamenti e manipolazioni. Ma il grande inganno sotto il quale si trova il nostro paese non riguarda solo la lurida confusione di Washington, D.C. No, il potere ingannatore di Satana va molto oltre quei tradimenti e quelle depravazioni. La sua grande menzogna sgorga dall'inferno, contro il popolo di Dio!

Paolo avverte: "Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole [menzogne]" (II Timoteo 4:3-4).

Quali sono le moltitudini ingannate di cui sta parlando Paolo? Sono i cristiani imbrogliati! Egli scrisse questa lettera alla chiesa di Tessalonica, a credenti nati di nuovo! Si rivolgeva a gente che stava sotto un insegnamento biblico e conosceva la verità di Dio. Tuttavia, rimanevano nelle loro concupiscenze; e ora potevano accorgersi delle eresie che li avevano confermati nei loro peccati!


Credo che i cristiani ingannati saranno fra quelli
che stringeranno le più forti alleanze con l'Anticristo!


I malvagi sono sempre stati "privati" della verità, dato che l'hanno disdegnata, calpestata ed ingiuriata con disprezzo. Ne ho visto un esempio recente nel New York Post, dove qualcuno ha dichiarato con sicurezza che "la scienza ha sostituito la fede".

Ma la più grande preoccupazione di Paolo era per quelli che una volta avevano conosciuto la via della verità, confessando la loro fede in Cristo, ma che avevano continuato a simpatizzare con il peccato. Paolo scrisse a quelli che cercavano di mutare la verità con l'ingiustizia, un atto che indigna Dio: "... che hanno mutato la verità di Dio in menzogna ... perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami ..." (Romani 1:25-26).

Altri, legati dai loro piaceri peccaminosi, si rivolgevano a falsi maestri, per cercare di trovare pace. Essi finirono per l'accettare "...eresie di perdizione ... e molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata" (II Pietro 2:1-2).

Tutti i messaggi di Paolo riguardanti l'apostasia e l'Anticristo erano indirizzati a cristiani carnali di questo genere. Non erano concepiti per gli idolatri di Roma, i pagani di Atene, i selvaggi abitanti di qualche luogo sconosciuto. Il messaggio di Paolo era di grande importanza per la chiesa, ed egli lo scriveva perché venisse letto nelle chiese, direttamente ai credenti!

Vedete, Paolo esortava il popolo di Dio, in ogni luogo, ad amare la verità, cercarla, studiarla, ed ubbidirla. Egli scriveva, sostanzialmente: "Lasciate che la verità sia la vostra guida! Non volgetevene indietro. Chiedete allo Spirito Santo di darvi occhi per vedere, orecchie per udire ed un cuore per amarla. Altrimenti, vi preparerete all'inganno e finirete per credere ad una bugia. In questo modo, Satana potrà iniziarvi al culto dell'Anticristo!"

Sono stato recentemente testimone di questo tipo di inganno, quando ho visto una videocassetta relativa ad un convegno sul "vangelo della prosperità". Credevo a stento a quello che vedevo. Un evangelista diceva all'uditorio: "Stasera vi ubriacherete tutti quanti!", volendo dire, supponevo "ubriachi nello Spirito". Ma ben presto molti, nell'assemblea, cominciarono a barcollare come se fossero letteralmente ubriachi!

Lo stesso evangelista doveva essere sostenuto da due assistenti, che lo tenevano ritto davanti alla congregazione. Di tanto in tanto, sibilava come un serpente. Altri, in mezzo all'uditorio, camminavano carponi sul pavimento, facendo il verso di animali selvatici o piegandosi in due per una "santa" risata.

Ad un certo punto, un musicista cominciò a cantare: "Correte per il denaro!" La canzone diceva, sostanzialmente: "Se correte forte ed abbastanza veloci, diventerete sempre più ricchi, più ricchi, più ricchi!" Improvvisamente, la gente cominciò a correre selvaggiamente attorno all'edificio, cantando: "Correte per diventare ricchi".

Per favore, capitemi: non erano degli ignorantoni. Era tutta gente ben vestita e sembravano persone intelligenti. Mentre li guardavo pensavo: "Chi ha stregato queste persone? Come possono accettare un vangelo così sciocco e non scritturale?"

Mi sono convinto che c'era stato un momento nel quale la maggior parte di loro era stata ai piedi di un vero vangelo ed aveva sentito dei messaggi di ravvedimento. Ma evidentemente, non volevano ascoltare più quel vangelo semplice e chiaro, ed avevano comprato una bugia. Avevano la concupiscenza del denaro, uno spirito di cupidigia, e così avevano finito per cercare un insegnante di prosperità. Egli avrebbe saputo insegnar loro come servire contemporaneamente Dio e Mammona!

Sono convinto che quella gente potrebbe ascoltare un efficace sermone capace di mostrare loro la completa falsità di quel sistema di fede, e non capirne una sola parola. Sono immersi in un grande inganno, hanno creduto alla bugia del diavolo! Paolo definì questi cristiani delusi: "uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona prova quanto alla fede" (II Timoteo 3:8). Conoscevano la verità, ma l'avevano rifiutata!

Credo che l'Anticristo si presenterà come il più grande predicatore di prosperità di tutti i tempi. Sicuramente, egli sarà una personalità religiosa, uno che prometterà salute e ricchezza. E quelli che attualmente subiscono il lavaggio del cervello da questi falsi insegnanti finiranno per essere i suoi più forti sostenitori. Lo accetteranno come un vero uomo di Dio.

Se non ci credi, ricorda semplicemente le scritture. La Bibbia dice che in quei giorni, proprio prima della venuta di Gesù, Satana scatenerà un'ondata di seduzione così potente, da tentare di sedurre anche gli eletti, se ciò fosse possibile. Non sarà importante da quanto tempo un cristiano abbia camminato con Gesù; dovrà affrontare tentazioni mai provate prima in vita sua. Anche il credente più forte sarà tentato di dubitare della fedeltà di Dio e di intendere malamente la sua santa parola.


Il credente che corre maggiormente il pericolo di essere ingannato
è quello che ascolta con gioia la Parola di Dio, ma non vuole obbedirle!


Paolo scrive ai Galati: "Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità?" (Galati 5:7). "Chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso?" (3:1) L'apostolo sta domandando al suo gregge: "Cos'è che vi è successo? Vi stavate comportando bene. Ma ora vi hanno fatto il lavaggio del cervello!"

Attraverso le scritture, Dio ci offre un quadro chiaro di quanto sia importante per noi ubbidire alla sua parola. Vediamo un esempio di questo genere nella vita del re Saul. Attraverso il profeta Samuele, Dio diede a Saul dei comandi chiari e specifici. Egli aveva dato a Saul queste istruzioni: "Ora va', sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini" (I Samuele 15:3).

Obbedì, Saul, al comando del Signore? La Scrittura dice che "Saul sconfisse gli Amalechiti ... prese vivo Agag, re degli Amalechiti ... Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi, gli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c'era di buono; non vollero votarli allo sterminio..." (versi 7-9).

Dio aveva dato a Saul la sua parola, in termini chiarissimi. Tuttavia, Saul, andando in battaglia, ubbidì al Signore solo in parte. Invece di distruggere tutti e tutto, risparmiò il re Agag, e prese anche del bottino.

Samuele ne fu molto dispiaciuto. Egli disse a Saul: "Il SIGNORE ti aveva affidato una missione, dicendo: Va', vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa' loro guerra finché siano sterminati. Perché dunque non hai ubbidito alla voce del SIGNORE? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del SIGNORE?" (versi 18-19).

A questo punto, la scrittura ci dà una parola molto triste, da far rabbrividire: "Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Samuele, dicendo: Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini" (versi 10-11).

Questa parola descrive forse la tua vita? Forse Dio ti ha detto senza mezzi termini di affrontare un vizio che c'è nella tua vita, e tu sei rimasto attaccato ad esso, rifiutandoti di sbarazzartene?

Potrebbe darsi che lo Spirito ti stia parlando proprio adesso, con voce dolce ed amorevole: "I tuoi desideri peccaminosi si interpongono fra noi, interrompono la nostra comunione. Se continui in essi, non potrò più benedirti. Confida che lo Spirito ti aiuti. Abbandonali adesso, figlio mio." Però, fra poco, Dio potrebbe parlarti nella sua ira: "Se non vuoi abbandonare le tue concupiscenze, le metterò alla luce, e ciò distruggerà la tua vita!"

Dio rigettò Saul per colpa della sua disubbidienza. Samuele disse a Saul: "La ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dei domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re" (verso 23).

Questo fu ciò che avvenne quando lo Spirito di Dio abbandonò Saul. L'incerta ubbidienza del re lo aveva esposto all'influenza di Satana. Ben presto uno spirito cattivo cominciò a tormentare Saul, ed egli si ridusse a chiedere consiglio ad una maga!

Forse, quando leggi la storia della vita di Saul, ti meravigli: "Ma Saul cercò di fare del suo meglio. Non si comportò troppo male. Perché Dio fu così severo con lui? Perché non lo perdonò?"

In questo passo Dio vuole dirci proprio quello che c'è scritto! Sta dicendo: "Vi sto mostrando quanto tengo alla vostra ubbidienza nei miei confronti. Io voglio tutto il vostro cuore, tutto il vostro amore, non solo un'ubbidienza parziale!"

Ora, se il messaggio del Signore per Saul fosse stato fumoso o poco chiaro, noi potremmo avere ragione quando diciamo che egli avrebbe dovuto chiudere un occhio su Saul. Ma le sue istruzioni per Saul erano molto chiare, non c'era alcun dubbio su quello che gli aveva comandato. Allo stesso modo, noi, oggi, non abbiamo alcun dubbio circa quello che Dio ci ha detto. Sappiamo quali sono i suoi comandamenti, perché egli ce li ha rivelati, nel nostro cuore attraverso il suo Spirito.

Voi potreste chiedere: "Ma quello che Dio fece a Saul successe nel Vecchio Testamento, sotto il vecchio patto, sotto la legge. Adesso noi siamo sotto la grazia. Sicuramente, Dio non sarà così severo con noi, quando disubbidiamo".

Ecco la parola di Dio su questo argomento, sotto il nuovo patto, il patto di grazia:

"Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco; perché davanti a Dio non c'è favoritismo" (Romani 2:6-11).

Lasciate che vi spieghi qual è la differenza fra Saul, nel Vecchio Testamento e tutti i credenti del nuovo patto: in tutti i casi in cui qualcuno ha un vero desiderio di ubbidire ai comandamenti di Dio; quando quel tale ama e rispetta la parola di Dio; lo Spirito Santo lo soccorrerà con tutta la sua potenza e la sua capacità per metterlo in grado di adempiere quei comandamenti. Questa è la benedetta promessa del nuovo patto.

Saul non aveva quel genere di santo desiderio. Ma qualsiasi credente che ami veramente il Signore e la sua parola è capace di mortificare ogni concupiscenza, spezzando il dominio del peccato attraverso la potenza dello Spirito Santo in lui.

Paolo dà al credente una forte parola di avviso: "Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio?" (Romani 2:4). Cioè: "Stai testimoniando di essere un cristiano, e dici a tutti di ubbidire alle leggi di Dio, e nel frattempo tu stesso sei nell'adulterio?"

"Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?" (verso 4). Paolo aggiunge: "Dio ha avuto pietà di te in tutto questo tempo, trattandoti con gentilezza ed amore. Non ti rendi conto che la sua bontà, misericordia e grazia hanno lo scopo di portarti al ravvedimento?"


Qual è il punto centrale di questo messaggio?


Soprattutto, voglio dirvi questo: l'Anticristo sta per irrompere sulla scena come il più grande predicatore di prosperità di tutti i tempi. Il diavolo è pronto a catturare i mezzi credenti per iniziarli al suo culto. Presto, nella nostra società non ci sarà più nessun divieto, ed i cristiani saranno più vulnerabili che mai dalle seduzioni demoniache.

Questo è proprio quello che successe ai cristiani tedeschi al tempo di Hitler. Quando Hitler salì al potere, con la sua personalità carismatica e le sue promesse di offrire una vita confortevole, anche i tiepidi fra i Luterani ed i Pentecostali lo accettarono. Più tardi, quando cominciò a realizzare il suo malvagio disegno sociale, essi volsero lo sguardo dall'altra parte, rigettando la verità della parola di Dio.

Naturalmente, in quelle chiese sorsero anche alcune potenti voci in favore del vangelo. Ma un numero incredibilmente alto di credenti finì per seguire Hitler e per lodarlo, gridando: "Lode a Hitler!" Acquistarono una bugia, e Dio li lasciò preda di un grande inganno!

Ti domando: sei sottoposto ad una forte predicazione che ti espone in maniera affettuosa il tuo peccato? Se è così, permetti a quella parola di convincerti? O ritorni alle tue concupiscenze senza preoccupazione alcuna?

Se stai rifiutando gli avvertimenti e la disciplina dello Spirito Santo; se contini a disubbidire a Dio, senza provare, per questo, alcuna sofferenza, allora sei pronto per essere arruolato nell'esercito dell'Anticristo. Il Diavolo ti sta silenziosamente iniziando nel suo mistero di iniquità. E quando arriverà l'Anticristo, promettendo e facendo miracoli, sarai risucchiato nelle sue bugie, e destinato all'inganno!

Ascolta quello che Paolo dice di questi credenti che vivono nel compromesso rifiutando di amare ed ubbidire la santa parola di Dio "affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati" (II Tessalonicesi 2:12). Guai a quelli che conoscono la verità riguardo ai loro peccati , ma non credono che Dio li giudicherà!

Ecco le infauste conseguenze del non credere e del non agire secondo la verità di Dio:

1. Il cuore diventa duro, per l'inganno del peccato.

2. Satana opera nel cuore incallito, in modo che esso giustifichi se stesso, e sia liberato dalla paura della pena.

3. Quando Dio vede che non c'è nessuna possibilità che quel cuore riceva la verità e le ubbidisca, abbandona l'individuo all'inganno satanico.

4. Il credente vene accecato dalla bugia secondo la quale non c'è alcuna retribuzione per il peccato e nessun giorno di giudizio, e che egli può continuare ad andare avanti nelle sue concupiscenze.

5. Il credente cade preda di dottrine di demoni, pensando che il male sia bene e che il bene sia male.

6. Può talmente allontanarsi da Cristo e dalla verità, da diventare cieco su chi sia l'Anticristo, e finisce per adorarlo e servirlo come un dio.

7. Nel giorno del giudizio, Dio dirà ad una persona del genere: "Vai via da me, operatore di iniquità!"

Caro, non deve andare così per noi. Dio ha promesso di allontanare da noi l'inganno e di darci la vittoria sul peccato, attraverso la potenza della croce di Cristo. Tutto quello che ci chiede è di dichiarare guerra al nostro peccato, dicendo: "Non voglio fare la pace con questo vizio. Rifiuto di abituarmici. Liberami, Padre, per il tuo Spirito!" Quando egli udrà questa preghiera, manderà dal cielo una tale potenza e gloria dello Spirito santo, che il diavolo non avrà più alcuna possibilità!

Prega adesso che Dio ti dia una grande riverenza per la sua parola. Chiedigli di aiutarti ad essere disciplinato nella lettura delle Scritture. E chiedi allo Spirito di aiutarti a serbare nel cuore quello che leggi, per credere che Dio vuol dire proprio quello che dice!

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Tradotto in Italiano da Enrico Arata - Formattato HTML da Marco Fornasini

Tutte le citazioni sono tratte da "La Sacra Bibbia Nuova Riveduta"
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