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L'Intenzione di Dio per Quest'Ora di Mezzanotte!


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Di David Wilkerson
senza data
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Chi ha orecchi da udire, oda ciò che lo Spirito sta dicendo alla chiesa. "Perché siete qui? Qual è l'intenzione di Dio per voi in quest'ora di crisi? Sapete cosa si aspetta Dio dalla Sua chiesa in questi tempi? Qual è il solo grande scopo di Dio?"

Com'è triste che siano così pochi oggi quelli che sono in grado di rispondere a queste domande. È rimasto solo un residuo che oggi capisca lo scopo di Dio per i Suoi figli negli ultimi giorni. La maggior parte dei ministri sta suonando trombe che producono suoni incerti. L'incertezza nel pulpito ha diffuso una nuvola di incertezza sulla congregazione. Moltitudini di Cristiani che professano di servire un Signore potente, vivono in schiavitù e disperazione. C'è così tanta rovina! L'enfasi che alcuni evangelisti e insegnanti pongono su varie questioni dottrinali ha solo aumentato la confusione. Molte anime affamate si stanno chiedendo: "Chi ha ragione? Qual è lo scopo di Dio per i nostri giorni? Qual è l'intenzione del Signore in quest'ora di mezzanotte? Forse i miracoli? Scacciare i demoni? Discepolato? Crescita della chiesa?"

Credo che Dio abbia una sola grande intenzione per il Suo popolo fin dai tempi della Croce. È non cambierà fino a quando Cristo ritornerà in gloria. L'intenzione di Dio ha a che fare con il comprendere il mistero del Vangelo, rivelato inizialmente a Paolo l'apostolo. Non è più un mistero.

Paolo disse:

"...per rivelazione Egli mi ha fatto conoscere il mistero... che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato... per mezzo dello Spirito... e di manifestare a tutti la partecipazione del mistero..." (Efesini 3:3-9).

Il mistero rivelato è semplicemente questo: il corpo di Cristo è ancora qui in terra!

Solo il capo è in cielo; il resto del Suo corpo è proprio qui in terra. Noi che Lo amiamo e Lo serviamo siamo il Suo corpo. Siamo la parte visibile, ciò che gli uomini vedono di Cristo in terra.

"Poiché noi siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa" (Efesini 5:30).

"Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa..." (Colossesi 1:18).

L'intenzione di Dio per questi ultimi giorni può essere riassunta in questa unica affermazione: dato che siamo il corpo di Cristo sulla terra, l'intenzione di Dio è che ogni membro diventi una vera espressione di chi è Cristo!

Dio vuole che noi esprimiamo una tale e completa pienezza di Cristo, che ogni peccatore sulla faccia della terra possa vedere in noi il Signore Gesù Cristo come se Lui camminasse ancora una volta qui nella carne. Deve trovarsi in noi tanta della Sua pienezza, della Sua gloria, della Sua completezza, che il mondo deve poter vedere in noi la speranza, le risposte a tutti i loro bisogni. Se non vediamo Cristo in noi come soluzione a tutti i problemi della vita, non abbiamo alcun diritto di predicarLo.

Non è abbastanza conoscere Cristo. Dobbiamo essere una piena espressione di chi Egli è! Dobbiamo guardare a ogni cosa che diciamo e facciamo, alla luce di questo: "Questa cosa rappresenta chi è Cristo? È quello che voglio che i peccatori vedano in Lui, attraverso me?". Cristo, nel Suo corpo fisico, entrerebbe in un teatro per vedere uno spettacolo spinto? Si attarderebbe presso un locale porno? Abuserebbe del proprio corpo in qualunque modo? Indulgerebbe Egli in adulterio, fornicazione, alcolismo? Si compiacerebbe nell'imbrogliare, pettegolare, raccontare storie spinte, o mentire? Direbbe Cristo una menzogna, e poi si metterebbe a predicare la verità? Cercherebbe di diffondere la luce, se ci fosse dell'oscurità nel proprio cuore? Direbbe agli altri di non commettere adulterio, commettendolo però Egli stesso in segreto?

Dobbiamo continuamente tenere davanti ai nostri occhi questa grande intenzione di Dio - che noi, Suo corpo, dobbiamo riflettere onestamente e con purezza chi Egli è! Disponi il tuo cuore a essere una vera espressione di chi è Gesù Cristo, e scuoterai l'inferno in tutta la sua collera. Satana ti lascerà stare fintanto che non ti disporrai a esprimere veramente la santità di Cristo. Non è intenzionato a infastidire gli operatori di miracoli e i moralisti.

Costruiresti un orfanotrofio per Cristo? Andresti nelle giungle dell'Amazzonia a predicare il Vangelo? Andresti per i bassifondi delle nostre città consumandoti per aiutare i bisognosi? Guariresti i malati e scaccieresti i demoni? Sei disposto a chiamare a ravvedimento i tuoi amici e i tuoi vicini? Tutto questo è davvero encomiabile, ma non è il primo e più grande scopo del nostro Signore. Se non stai diventando una vera espressione di Cristo in terra, le tue sono tutte opere umane - e saranno bruciate nel giorno del Giudizio! La Scrittura afferma che molti verranno a Lui in quel giorno e diranno:

"Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?" (Matteo 7:22).

Ma Cristo risponderà loro: "Io non vi ho mai conosciuti" (verso 23).

Chi è l'uomo che ha la visione? È quello che costruisce grandi chiese, che ha più fondi, o che parla alle platee più numerose? No! È chi riflette la presenza di Gesù Cristo. Visione significa conoscere Lui. Allora qualunque cosa viene fatta nasce da una relazione, e riflette davvero il cuore di Dio.

Non vedo molte cose oggi che sono una vera espressione di Cristo in terra. C'è molto ego, molto vanto, molta competizione e sforzi di essere riconosciuti. Ma così poco di Cristo. Accendo la TV e provo vergogna nell'ascoltare molti dei programmi Cristiani. I pietosi appelli per offerte in denaro, la spettacolarità, gli scenari costosi, gli interminabili discorsi da salotto... E mi chiedo: "È questa la migliore espressione di chi è Cristo che siamo in grado di offrire al mondo?"

Non è lontano il giorno in cui tutto sarà scosso e inizierà a crollare. Le notizie saranno terribilmente spaventose. L'economia sarà nel disordine più completo. E le nazioni di questo mondo tremeranno dal terrore. Stiamo per entrare nel periodo più sinistro della storia, dove tutto ciò che può essere scosso, sarà scosso.

Cosa avrà importanza allora, quando ogni cosa starà crollando? Alcuni uomini di Dio saranno nel mezzo dei loro progetti e piangeranno e si lamenteranno! Grandiose costruzioni rimarranno abbandonate; ragnatele e pipistrelli li infesteranno. E i monumenti ai raggiungimenti personali saranno causa di rammarico per quelli che li hanno costruiti. Quelli che inseguivano il successo e la prosperità saranno lasciati vuoti e desolati, senza la forza interiore di fronteggiare gli orrori che ci circonderanno. Quelli che hanno preso le cose di Dio con leggerezza, che non sono mai morti a questo mondo, che non sono stati disposti ad abbandonare le loro vecchie vie - non avranno nulla per superare quei giorni malvagi.

Solo una cosa importerà allora - Conosco Cristo intimamente? Sono un'espressione di Lui qui in questa ora buia? Sarò io uno dei pochi che testimonieranno a un mondo impazzito che Cristo è al di sopra di tutto? Sarò la luce riplendente di Cristo quando tutto diverrà oscuro?

C'è qualcosa nel tuo cuore che risponde a questa chiamata di adempiere l'intenzione di Dio per questa ora? Desideri diventare una vera espressione del Signore Gesù Cristo per la tua generazione? Ci sono due cose che bisogna comprendere prima. Una di queste cose è l'opera di Dio; l'altra è qualcosa che noi dobbiamo fare.



1. Non Possiamo Essere Un'Espressione di Cristo Finché
Non Siamo Convinti Che Tutto è Chiarito Tra Dio e Noi!


Dobbiamo una volta per tutte comprendere ciò che Cristo ha fatto per noi alla Croce - soddisfacendo il cuore di Dio. Cristo ha tolto di mezzo per sempre quello che offendeva i santi occhi di Dio, cosicché noi avremo sempre il diritto alla Sua presenza. Siamo accettati agli occhi di Dio. Non c'è nel cuore di Dio una sola cosa contro di noi!

Non fare un altro passo avanti, finché non avrai imparato l'efficacia del sangue di Cristo - per esso tu sei completamente perdonato! Dio non ha bisogno di essere appagato. Egli è pienamente soddisfatto! Agli occhi di Dio noi siamo stati mondati alla Croce. Possiamo dimenticarlo, ma Dio non lo dimentica mai. Il velo fu squarciato per permetterci di entrare. Fu Dio a dire: "Tu sei accettato! Vieni con piena fiducia al Mio trono, poiché ora sei un Mio diletto".

Se Dio è soddisfatto, perché io non dovrei esserlo? Questa è una questione che deve essere chiarita una volta per tutte. C'è qualcosa - una qualsiasi nuvola - tra me e mio Padre che è in cielo? Tu dici: "Ma il mio cuore mi condanna! Ho detto e fatto cose che addolorano lo Spirito. Mi sento indegno. I cieli sembrano di rame". A tutto questo puoi rispondere: "Ma Dio è più grande del mio cuore!"

Hai ripudiato i tuoi peccati? Li odi? Li hai confessati a Dio? Credi che attraverso Gesù, "è annunziato il perdono dei peccati" (Atti 13:38) ?

È qui che molti Cristiani sbagliano. Essi vivono con paure e schiavitù non necessarie, poiché non capiscono la vittoria della Croce. Essi sono puri agli occhi di Dio, ma non lo sanno. Dio è completamente soddisfatto per il sacrificio di Cristo, e la via è libera per entrare alla presenza di Dio. Niente sta bloccando l'accesso, all'infuori delle nostre paure e della nostra mancanza di conoscenza. Quando il velo fu squarciato, Dio si rivelò a Saulo - e a te e a me! Noi andiamo - Egli viene!

Che cosa incredibile! Abbiamo offeso Dio, eppure Egli è stato così ansioso di renderci puri ai Suoi occhi, da mandare il Suo sacrificio per i nostri peccati. Egli stesso ha spianato nuovamente la strada. Il peccato è stato giudicato, l'offesa rimossa. Ora Dio può dire: "Non mi ricorderò più dei loro peccati e dei loro misfatti" (Ebrei 8:12). Egli stesso ha cancellato le distanze!

Anziché imputarci il peccato, Dio cerca di riconciliarci a Sé. Egli desidera che noi viviamo nella benedizione del sapere che la questione del peccato è stata per sempre risolta alla Croce.

Cosa c'è in noi che attrae la grazia di Dio in Cristo?

Cosa c'è in noi che attrae una grazia così meravigliosa, una così grande misericordia e perdono? Si tratta di qualche tipo di bellezza, bontà, o forza? C'è qualche particolare potenziale in noi?

No! È la grandezza del nostro bisogno che attrae la Sua grazia. È la nostra assoluta debolezza. Essa attrae la Sua grazia. La miseria attrae la grazia! Il fatto che siamo povere creature che hanno bisogno di soccorso. Cosa attrasse Gesù ad aiutare la donna sirofenicia? E i ciechi, gli infermi, le vedove e gli orfani? Essi avevano in comune la loro debolezza. È questa che attrae la potenza e la grazia di Dio.

La nostra condizione di debolezza è esemplificata nella storia dell'uomo paralitico, in Marco, capitolo due:

"Allora vennero da lui alcuni a presentargli un paralitico..." (Marco 2:3).

Ecco un esempio di debolezza assoluta, un uomo senza la benché minima forza o potenza. Non è neppure in grado di andare da solo a Cristo. Guardate di nuovo quella creatura tremante, debole, inerme - prigioniero del suo stesso letto. Quello sei tu, sono io, prima che conoscessimo Cristo e la Sua potenza.

Gesù vide quest'uomo inerme, fatto calare davanti a Lui attraverso il tetto della casa, e non menzionò neppure la sua condizione fisica. Prima, il Signore scelse di mondarlo davanti a Dio. Lo avrebbe portato alla presenza del Padre prima - reso puro, mondato. Sarebbe stato accettato, prima ancora di essere guarito.

"Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: 'Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati'" (Marco 2:5, N.R.).

Che meravigliosa immagine dell'amore di Dio in Cristo Gesù! Ecco un uomo inerme, troppo oppresso dalla sua infermità per poter anche solo piagnucolare. Non può neppure fare una debole confessione. Non ha niente da offrire a Cristo - è troppo debole.

Non è per opere, affinché nessun uomo se ne vanti. "Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù" (Efesini 2:10). I Farisei, con tutte le loro buone opere, i loro vanti, non attrassero mai la grazia del Signore. Come disse J. B. Stoney, "Maggiore è lo sfoggio, minore è la profondità". Ma vediamo come la debolezza dell'uomo attrasse la simpatia di Cristo!

Mostratemi un figlio di Dio che combatte contro un peccato insidioso che odia, uno che è schiacciato da un carico di colpa e disperazione, uno che si sente inerme e debole - e vi mostrerò uno che è l'oggetto di grazia abbondante. Dove il peccato abbonda, la grazia sovrabbonda (cfr. Romani 5:20).

Satana va contro una tale persona e gli suggerisce che Dio è adirato con lui, che il diritto di andare alla presenza di Dio è perduto, che l'ira e il giudizio sono alla porta. Non è così! Tutto quello che dobbiamo faer è guardare all'Agnello di Dio, e nella nostra totale debolezza, sentiamo queste confortanti parole: "Figlio, figlia, i tuoi peccati ti sono rimessi".

Riposa per fede sull'opera finita della Croce! Attraverso la fede in Lui i tuoi peccati sono sotto il sangue. Ora vivi dall'altra parte del velo. Sei seduto con Cristo nei luoghi celesti, pienamente accettato, uno con Cristo e con il Padre! L'ira di Dio cntro il tuo peccato è stata soddisfatta. Ti è stata data un'eredità; tu sei ora più che conquistatore - stai vivendo e ti muovi nello Spirito. C'è una separazione di sangue tra te e Satana; il tuo accusatore è stato gettato giù e esposto apertamente alla vergogna. Sei stato riempito con la pienezza di Cristo. Hai in te la forza di seguire tutto quello che ha a che fare con la vita e la devozione. Sei la pupilla del Suo occhio, sei nel palmo della Sua mano, purificato da ogni iniquità. Rinnovato nella tua mente, riconciliato, giustificato, santificato, e reso pronto come una sposa. Trasportato dal regno delle tenebre al regno della luce - e fatto erede di tutto quello che appartiene a Cristo il Signore!

Non sei più condannato - poiché non c'è condanna per quelli che sono in Cristo (cfr. Romani 8:1). Cristo dimora in te - Egli si rivela a te! Né altezza, né profondità, né potenza - né uomini, né angeli, né cose sulla terra o in cielo - potranno mai separarti dall'amore di Dio per te, attraverso Cristo (cfr. Romani 8:38)! Ti stai cibando di Cristo, la manna. Stai vivendo in Sion, la presenza di Dio. Egli è il tuo amico, il tuo sacerdote, il tuo avvocato, il tuo Signore, la tua guida.

Credi che queste cose sono vere? Credi che Dio ha dato queste gloriose promesse a quelle deboli, inermi creature, che noi siamo? Sei perdonato e puro agli occhi di Dio, ne sei consapevole? Accetti la tua approvazione?

Puoi diventare la vera espressione di Cristo solo quando prendi il tuo posto con Lui alla destra del Padre - accettato! Tutti gli impedimenti sono stati rimossi - non da noi, ma per il sacrificio di Cristo! Questo è ciò che Egli ha fatto per noi. Puoi amarLo e essere ugualmente miserabile - perché non sei consapevole del fatto che sei accettato!



2. Per Diventare Una Vera Espressione di Cristo,
Dobbiamo Prendere il Nostro Letto e Camminare!


Questa è la nostra parte!

L'uomo paralitico fu perdonato e mondato agli occhi di Dio, ma era ancora un prigioniero! Era stato liberato da tutti i suoi peccati, ma era ancora incapace. Conosceva Cristo come Soccorso - ma non come Risorsa!

Non è sufficiente essere uno storpio perdonato, un prigioniero confortato. C'è qualcosa che dobbiamo fare. La parte di Cristo è renderci puri davanti a Dio; la nostra parte è alzarci e camminare. Dobbiamo andare oltre la liberazione dai peccati - alla libertà delle Sue risorse.

"Che cosa è più facile, dire al paralitico: 'I tuoi peccati ti sono perdonati', oppure dirgli: 'Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina'? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico (disse al paralitico): Alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua" (Marco 2:9-11).

Quell'uomo non si alzò con le sue forze. Cristo gli impartì la Sua forza. Senza Cristo non possiamo fare nulla. È solo nella Sua forza che possiamo ottenere la vittoria. E la conosciamo come la potenza dello Spirito Santo!

Cristo stava dicendo a quell'uomo: "Farò di te un esempio della Mia potenza sul peccato! Diventerai forte mentre eri il più debole. La cosa che ti faceva prigioniero, la prenderai e la trasporterai. Vincerai quella stessa cosa che ti teneva a terra".

Uno storpio spiritualen non può essere una vera espressione di Gesù Cristo. Dobbiamo vivere nella piena potenza e vittoria di una vita libera dalla schiavitù del peccato. Ogni Cristiano conosce le proprie debolezze. Noi tutti sappiamo in quali punti siamo più deboli. Satana vuole convincerci che saremo sempre deboli in quel punto, e che un giorno saremo vinti da quella debolezza.

Non è così! Mediante la Sua gloriosa potenza, Dio può renderci più forti nei nostri punti deboli. È questo che la Scrittura intende quando parla della Sua forza resa perfetta nella nostra debolezza.

C'è qualcosa che ti ostacola - un peccato insidioso, una debolezza, una controversia interna ancora irrisolta? Quell'ostacolo deve andarsene! Le porte della prigione devono aprirsi. Non puoi più essere incatenato a un letto di fallimento. Devi non solo essere perdonato - ma liberato!

Cosa farà il Signore? Come ci farà alzare da quel letto? Ci darà tutta la forza di cui abbiamo bisogno per vincere, e per camminare nella completa liberazione! Dobbiamo smettere di parlare di questa potenza come se si trattasse di qualcosa di misterioso, incomprensibile, bisogna capire.

Siamo innestati come un ramo in Cristo, la Vigna. Quella stessa potenza che vive in Lui, vive in noi. Lo stesso Spirito che Lo vivificò, vivifica noi. Lo stesso luogo dove Egli è seduto, alla destra di Dio, è il luogo in cui anche noi siamo seduti, per fede, nello spirito. Come sappiamo che i nostri peccati sono perdonati? Solo per fede. Dobbiamo credere alla Parola di Dio. E quando lo facciamo, ci viene data una grande pace.

Così è con la Sua potenza. Dobbiamo credere alla Sua Parola, che afferma che la Sua potenza è all'opera in noi, facendoci desiderare e fare ciò che Egli ama! Ce ne possiamo appropriare solo per fede. Dobbiamo affrontare la nostra debolezza con la fede che Egli ci aiuterà a fare quello che ha comandato.

Il paralitico sanato, che si alza, cammina, e porta il suo letto, è un tipo del credente che ha vinto il peccato!

Che espressione della potenza di Cristo fu. Che speranza deve aver dato a tutti quelli che erano disperati e bisognosi. Non è questo ciò che Dio desidera oggi? Non sta Egli cercando dei vincitori che siano di esempio per il mondo, mostrando a una malvagia generazione come Cristo libera completamente dal dominio del peccato? Che i peccatori possano vedere i credenti vivere al di sopra delle concupiscenze e dei piaceri di questo mondo? Uomini che amano le proprie mogli e sono fedeli; mogli che non ingannano e che sono buone madri e padrone di casa; giovani che praticano la purezza e la separazione da tutto quello che contamina.

Abbiamo abbastanza "chiese che sono cresciute più rapidamente delle altre nel paese". Abbiamo abbastanza Cristiani occupati in qualche impresa. Abbiamo abbastanza predicazioni alla radio e alla televisive. Abbiamo abbastanza crociate, concerti, e ministeri. Abbiamo abbastanza combattenti contro l'aborto e moralisti. Abbiamo fin troppi piani, progetti, programmi, seminari, libri, registrazioni, cassette, giornali, bollettini.

Ciò di cui non abbiamo abbastanza sono Cristiani che esprimono veramente il Signore Gesù Cristo. C'è una mancanza di quelli che i peccatori e la chiesa possono puntare e dire: "Ecco un Cristiano che esprime davvero chi è Gesù Cristo! Ecco uno che non ha niente da vendere, niente da promuovere, niente da provare - ma solo Cristo, risorto e glorificato! Ecco un fratello, una sorella, che splende con la bellezza e la semplicità di Gesù Cristo, il Signore! Ecco uno che ha quello che vorrei avere - una realtà che non può essere negata!"

Questo dovrebbe diventare l'unico scopo delle nostre vite! Adempiere lo scopo di Dio - essere dei testimoni che esprimono la pienezza e la completezza di Cristo!

Quando sarò davanti al Tribunale di Cristo, sarò giudicato in base a un solo criterio: "Come ho espresso Cristo al mondo? Cosa ha detto al mondo la mia vita, riguardo alla persona di Cristo? Ho presentato Cristo attraverso la contaminazione, il compromesso, l'infamia? I peccatori hanno potuto vedere un Cristo vincente in me? O non ho mostrato loro nulla della pienezza, della gioia, della vittoria di Cristo il Signore?"

Starai davanti a Lui vantandoti di quante anime hai vinto? O di quel grandioso progetto nel quale eri coinvolto? Di quante persone hanno ascoltato le tue predicazioni? Di come hai combattuto l'aborto? A Dio interessa molto di più cosa sei diventato, cosa sei - piuttosto che quello che hai fatto. C'è mai stato un giorno con più opere e più grandi cose compiute - ma solo pochissime fatte in reale unione con Cristo?

Ti è stato promessa potenza da alto. Appropriati di essa! Puoi essere quella vera espressione di Cristo se crederai in quello che segue.

  1. Il sangue versato da Cristo sulla croce ti lava completamente davanti agli occhi del Dio santo.

  2. Tutto ciò che poteva sorgere contro di te e condannarti è stato rimosso.

  3. Dio non ha mai smesso di essere soddisfatto in Cristo - ed Egli non smetterà mai di essere soddisfatto di te, in Cristo.

  4. Attraverso la Sua croce, Cristo ha rimosso tutto quello che si interponeva tra te e Dio, e niente vi può separare di nuovo.

  5. La Sua divina potenza ti è stata data con certezza ancora maggiore che quella data all'uomo paralitico.

  6. Dio ha visto la tua debolezza, la tua condizione disperata, e dice: "Io la combatterò, la distruggerò, la annienterò - e farò tutto quello che è necessario per toglierla di mezzo, e per renderti più forte di ciò che una volta ti danneggiava".

  7. La Sua forza sarà applicata dove sei più debole, e quella debolezza diverrà forza. Porterai quello che una volta portava te!

  8. Il grande desiderio di Cristo per te è che Egli stesso possa splendere attraverso te, facendo di te una magnifica espressione di chi Egli è davvero!

  9. Dobbiamo vivere nella totale dipendenza da Cristo. Il buon samaritano (cfr. Luca 10:33 e seg.) caricò l'uomo ferito "sulla propria cavalcatura". Questa è per noi la cosa più difficile da imparare - Cristo deve farci smettere di camminare sulle nostre gambe, e caricarci "sulla propria cavalcatura". La maggior parte di noi amiamo essere curati le nostre piaghe - ma non vogliamo essere portati su quella cavalcatura! Preferiremmo camminare con le nostre forze!

  10. C'è solo una scelta - non due! Dobbiamo essere costantemente in comunione con Cristo! Spesso si cita erroneamente: "Maria ha scelto la parte migliore" - come se ci fossero due scelte. No! Era: "Maria ha scelto la parte buona" (Luca 10:42, N.R.) - il resto era l'idea di Marta!

  11. Se siamo la Sua sposa - ed Egli sta per ritornare - non dovrebbe essere il nostro desiderio maggiore avere sincero amore per Lui? Non potenza, ma amore!

Cristo deve poter dire: "Ecco un Mio amico".

"Il cuore di suo marito confida in lei..." (Proverbi 31:11).

Può il Signore confidare con sicurezza in te - essere Sua espressione, fare la Sua volontà?

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Tradotto in Italiano e formattato HTML da Renato Giliberti

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